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Porto Ercole con Porto Santo Stefano (il centro più popoloso) costituisce uno dei due abitati maggiori che formano il comune.
La località si trova sul lato orientale del Promontorio dell'Argentario, a poco più di 40 km a sud-est di Grosseto, a circa 7 km a sud-ovest di Orbetello e circa 12 km da Porto Santo Stefano.
Si tratta di un paesino di particolare bellezza, ricco di storia, cultura e di monumenti di sicuro interesse architettonico .
L’abitato è di grande fascino ed interesse, numerosi sono infatti i monumenti e gli edifici storici che vi sorgono, possiamo citare a tal proposito la Chiesa di Sant’Erasmo, costruita in epoca medievale e custode oltre che di opere di straordinario valore anche delle tombe dei Governatori spagnoli e secondo la leggenda delle spoglie di Caravaggio, straordinario e geniale pittore vissuto tra il 1500 ed il 1600 e morto proprio a Porto Ercole in circostanze misteriose, il Giardino Corsini, uno straordinario orto botanico che ospita specie vegetali molto rare e specie esotiche che bene si sono adattate al clima mediterraneo, la Torre dell’Orologio e il Palazzo dei Governanti, risalente al XVI secolo.
Del periodo della dominazione spagnola oggi restano alcune grandiose costruzioni sicuramente affascinanti, si tratta infatti di fortezze di difesa edificate in luoghi strategici per l’avvistamento e la difesa da attacchi nemici, a Porto Ercole sarà possibile osservare Forte Stella, la cui struttura si presenza a forma di stella e per questo si costituisce probabilmente come una delle più belle, Forte Filippo, la più importante, sulla quale si incentrava l’intera azione difensiva, questo forte si costituisce come una piccola cittadina militare, tra le sue mura infatti sorgevano strade, vie e magazzini, infine citiamo la Batteria di Santa Caterina, costruita a breve distanza da Forte Filippo, con lo scopo di migliorarne la difesa.


il Palazzo dei Governanti e la Piazza di Santa Barbara



Il Palazzo dei Governanti è un edificio del centro storico di Porto Ercole.
Il palazzo fu costruito nella seconda metà del Cinquecento come luogo di residedenza portercolese dei governanti spagnoli dello Stato dei Presidi, che aveva come capitale la vicina città di Orbetello. L'originario complesso si presentava più ampio dell'attuale, a causa dei danneggiamenti apportati durante la seconda guerra mondiale nella parte posteriore.
Il Palazzo dei Governanti si affaccia sulla scenografica piazza del borgo di Porto Ercole, sul lato opposto rispetto al Bastione di Santa Barbara; di fronte alla facciata è collocato, sulla piazza, un pozzo-cisterna di forma circolare che, in passato, era adibito all'approvvigionamento idrico.
Il prospetto principale si articola su due livelli, con al pian terreno un pregevole porticato a tre ordini in stile tardorinascimentale attribuito a Baldassarre Peruzzi, con le tre arcate tonde spartite da lesene, con capitello affiancato da elementi decorativi floreali. Molto caratteristica è la volta a crociera che copre l'interno del porticato. Al centro, vi è un'apertura sulla parete del porticato, da cui ha origine la scalinata che conduce al piano nobile superiore dell'edificio. Quest'ultimo riprende gli elementi stilistici del sottostante porticato, con ripartizione in tre ordini verticali, con lesene che danno appoggio alle arcate tonde cieche, che delimitano gli spazi in cui si aprono le grandi finestre di forma quadrangolare. Non mancano gli elementi ornamentali floreali e, al di sopra, è presente un coronamento sommitale pregevolmente decorato.